Il calendario dei banchetti

Il progetto in Benin

Cos’è l’agricoltura familiare?

Per informazioni:

Giambattista Gianola
348 2507373
g.gianola@coeweb.org

Abbiamo riso per una cosa seria: la campagna 2021

Ricominciano i banchetti solidali della campagna FOCSIV per sostenere l’agricoltura familiare.

La campagna Abbiamo riso per una cosa seria 2021 si terrà
nei weekend 22-23 maggio, 5-6 giugno e 19-20 giugno.

Stiamo organizzando i banchetti nel pieno rispetto delle restrizioni del COVID-19.

Con la donazione di 5€ riceverai una confezione di 1 kg.
Trovi le confezioni anche presso la sede del COE di Barzio, in via Milano 4.

Vuoi aiutarci ad organizzare un banchetto? Contatta il nostro referente!
Noi ti consegneremo il materiale promozionale e il riso.

Giambattista Gianola
348 2507373 – g.gianola@coeweb.org

Riparte Abbiamo riso per una cosa seria, la campagna di raccolta fondi promossa da FOCSIV: oltre 1000 volontari tornano in piazze, parrocchie e mercati a proporre i pacchi di riso della campagna (offerta minima di 5€) per sostenere l’agricoltura familiare e difendere chi lavora la terra.

Associazione COE partecipa all’iniziatva con il progetto Sostegno alle iniziative economiche agricole di famiglie e giovani per la sicurezza alimentare e la protezione dell’ambiente nel dipartimento dell’Atacora in Benin. Trova il banchetto COE più vicino a te e sostieni il progetto acquistando un pacchetto di riso. 

Il calendario dei banchetti COE

Sabato 22 maggio 2021

INDOVERO di CASARGO (LC) – Chiesa di S. Martino, Via Deputazione – dalle 16.30 alle 17.30
MARGNO (LC) – Chiesa S. Bartolomeo, Via Canonica 1 – dalle 17.30 alle 19.30
CASARGO (LC) – Chiesa di S. Bernardino, Via Scuri 2 – dalle 20.00 alle 21.00

Domenica 23 maggio 2021

CRANDOLA VALSASSINA (LC) – Chiesa S. Antonio Abate, Via per Margno – dalle 8.30 alle 9.30
CASARGO (LC) – Chiesa di S. Bernardino, Via Scuri 2 – dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 18.30
MARGNO (LC) – Chiesa S. Bartolomeo, Via Canonica 1 – dalle 10.00 alle 12.00

Sabato 5 giugno 2021

INTROBIO (LC) – Chiesa S. Antonio, Piazza Sagrato – dalle 17.00 alle 19.00
PRIMALUNA (LC) – Parrocchia S. Pietro e Paolo, Piazza IV novembre 10 – dalle 18.00 alle 19.30

Domenica 6 giugno 2021

INTROBIO (LC) – Chiesa S. Antonio, Piazza Sagrato – dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
PRIMALUNA (LC) – Parrocchia S. Pietro e Paolo, Piazza IV novembre 10 – dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 17.00 alle 18.30

Sabato 19 giugno 2021

BELLANO (LC) – Parrocchia S. Nazaro e Celso, Piazza S. Giorgio 5 – dalle 17.00 alle 19.00

Domenica 20 giugno 2021

BELLANO (LC) – Parrocchia S. Nazaro e Celso, Piazza S. Giorgio 5 – dalle 8.00 alle 11.00

Il progetto in Benin

Il dipartimento dell’Atacora, nel Nord-ovest del Benin, è una zona caratterizzata da condizioni agro-climatiche molto difficili (terreni poco fertili associati ad eccessive e repentine precipitazioni e nessuna politica di gestione delle acque), un’economia locale dominata dall’agricoltura soprattutto di sussistenza e un ambiente poco favorevole allo sviluppo dell’imprenditoria.

La pandemia da COVID-19 ha evidentemente peggiorato la situazione. A fronte di questa realtà, in collaborazione con l’Ong Valeurs, Espoir pour l’Afrique l’Africa (VEA), di Natitingou, l’Associazione COE propone il presente progetto con i seguenti obiettivi:

  • contribuire a rafforzare la sicurezza alimentare delle famiglie nei villaggi di Boukombé, Matéri, Natitingou;
  • promuovere le iniziative economiche agricole di un gruppo pilota di famiglie e giovani;
  • promuovere l’Eco-centre casa famiglia come centro di riferimento per la formazione e l’accompagnamento di famiglie e giovani, e come fattoria pilota motore di sviluppo del territorio.

I beneficiari sono: 10 famiglie formate in agroecologia e rafforzate nell’attività economica agricola; 150 giovani, ragazzi e ragazzi, formati alle tematiche ambientali e in grado di avviare iniziative imprenditoriali sostenibili.

Cos’è l’agricoltura familiare?

L’agricoltura familiare mette al centro le famiglie, in particolare le donne e i giovani, protagoniste dello sviluppo territoriale sia in Italia che nei Paesi del Sud del mondo, restituendo alle comunità il diritto di produrre gli alimenti necessari al loro sostentamento attraverso un modello di produzione legato alla tradizione dei territori e in grado di apportare un miglioramento della qualità della vita.

Nell’agricoltura familiare, l’apporto qualificato e peculiare dei piccoli produttori dipende proprio dall’essere costituiti in famiglia, dall’essere fondati sulla logica della gratuità e del dono, sulla vocazione ad abitare la terra, con uno spirito di rispetto, di custodia e di sviluppo del creato per tutti, generazione dopo generazione.

L’agricoltura familiare rappresenta la risposta più sostenibile ed efficace alla fame e alla malnutrizione di intere comunità coniugando diritto al cibo e dignità dell’uomo.

Infine, pone l’accento sull’alleanza globale tra gli agricoltori italiani, del Nord del mondo, e i contadini dei Paesi del Sud del mondo, sancita dal pacco di riso. Un’alleanza per la difesa del lavoro agricolo che, nonostante le diversità dei contesti territoriali a migliaia di chilometri di distanza, è caratterizzato dalle medesime problematiche riconducibili ad una logica sfrenata del profitto che non pone al centro né la dignità dell’uomo, né del suo lavoro.

Per informazioni:

Giambattista Gianola
348 2507373
g.gianola@coeweb.org