Come partecipare 

Il programma 

Ospiti e relatori 

Per informazioni:

Prashanth Cattaneo
02 6696258
p.cattaneo@coeweb.org

AFRICAN FLOW. Seminario internazionale

Due giornate di studio per scoprire il Cinema Africano di ieri, oggi e domani.
Sabato 2 e domenica 3 ottobre 2021 – Barzio LC

Come partecipare 

Il programma 

Ospiti e relatori 


Si svolgerà sabato 2 e domenica 3 ottobre 2021 a Barzio
, nella storica sede del COE tra le montagne della Valsassina sopra Lecco, African Flow, due giornate di studio internazionali per raccontare un continente in movimento attraverso il suo cinema e i suoi autori. 

Ci sarà proprio la “settima arte” al cuore degli interventi che animeranno il programma del seminario organizzato e promosso da Associazione Centro Orientamento Educativo – COE, in partnership con Les Cultures Onlus, in cui esperti del settore, registi e giornalisti parleranno di Africa e di Afriche, di storia e di storie in una chiave contemporanea e di migrazioni per conoscere, approfondire e riflettere anche sull’attualità di questo immenso continente.  

In programma sessioni frontali, arricchite da contenuti multimediali inediti, proiezioni e una tavola rotonda, momento privilegiato di confronto tra gli ospiti e il pubblico.
Scarica il programma completo. 

La proposta, che rientra tra le attività previste nell’ambito del progetto Confini, frontiere, identità. (Inter)cultura di qualità in provincia di Lecco cofinanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando Cultura di qualità, è aperta a tutti: non solo addetti ai lavori, ma anche studenti, insegnanti, interessati e appassionati di cinema, Africa, antropologia e mediazione culturale. 

Come partecipare

Per partecipare è richiesto un contributo di 35 euro per i residenti nella provincia di Lecco e di 50 euro per i residenti fuori dalla provincia di Lecco. La quota è comprensiva dei pasti.  Sarà possibile pernottare in una struttura convenzionata nelle vicinanze della sede del seminario.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti COVID-19, sarà richiesto quindi il Green Pass a tutti gli iscritti.

Per iscriversi è necessario compilare il modulo 
disponibile a questo link.
Chiusura iscrizioni: lunedì 27 settembre.

Per maggiori informazioni contattare Prashanth Cattaneo, scrivendo una e-mail a 
p.cattaneo@coeweb.org. 

Il programma di African Flow  

In apertura, sabato 2 ottobre, Annamaria Gallone, coordinatrice scientifica di African Flow – e direttrice artistica del FESCAAAL insieme ad Alessandra Speciale – accompagnerà i partecipanti lungo 30 anni di storia ripercorrendo le 30 edizioni del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – FESCAAAL che dal 1991 l’Associazione COE organizza a Milano. Una manifestazione cinematografica e culturale, ancora oggi una proposta unica nel suo genere in Italia, che sin dalla sua prima edizione ha fatto conoscere opere e autori emergenti dai tre continenti, pluripremiati nei più prestigiosi festival internazionali, ogni anno occasione preziosa per confrontarsi sull’attualità e testimone privilegiata di cambiamenti epocali.
In programma anche una sessione dedicata all’approfondimento scientifico insieme a Thierno Ibrahima Dia e Daniela Ricci, due importanti esperti del settore
che introdurranno le nuove tendenze e i nuovi autori della cinematografia africana contemporanea. La prima giornata si chiuderà con un gradito ospite: il regista algerino Rachid Benhadj che presenterà la proiezione di Matares, la sua ultima opera, il racconto di un’amicizia tra una bambina cristiana e un bambino musulmano che al tempo stesso è una testimonianza della tragedia dell’immigrazione, per il quale è stato insignito del Premio come “Ambasciatore d’Umanità” dal C.I.R. (Consiglio Italiano per Rifugiati).

Domenica 3 ottobre si terrà la tavola rotonda AFRICAN FLOW Traversate e frontiere nei film africani e della diaspora, per parlare di esperienze di migrazioni dall’Africa e di cinema, che vedrà la partecipazione di Giulio Sangiorgio, direttore di FilmTV; Elia Moutamid e Rachid Benhadj, registi e Thierno Ibrahima Dia e Daniela Ricci, esperti di cinema africano.  

Gli ospiti e i relatori 

Annamaria Gallone, ha vissuto a lungo in Africa, Cina, Iran. Ha pubblicato libri di fiabe della tradizione orale e un romanzo “Ho sposato un bianco” edito da Baldini&Castoldi, 1997. Collabora a numerose riviste, progetti culturali e trasmissioni televisive sui temi del dialogo interculturale, con particolare attenzione all’universo infantile e femminile. Con la sua società Kenzi produce e realizza fiction e documentari per il cinema e la televisione, sostenendo giovani registi del Sud del mondo. Organizza e dirige festival. È uno dei fondatori del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano, di cui cura la direzione artistica. 

Thierno Ibrahima Dia, ricercatore e giornalista senegalese, insegna Cinema Comparato dal 1999 (All’università Bordeaux Montaigne all’Università di Niamey in Niger). È redattore capo di Africiné Magazine (www.africine.org, Dakar), autore di numerosi libri, articoli, formatore, relatore in conferenze internazionali e membro di giuria in diversi festival tra cui il Festival Plein Sud di Cozes (Francia), Le Giornate cinematografiche di Cartagine (Tunisia), Festival des cinémas d’Afrique di Tolosa (Francia), Festival de cinéma Image et Vie di Dakar (Senegal) e Luxor African Film Festival (Egitto). 

Daniela Ricci, ha ottenuto un dottorato all’Università Lyon 3, in codirezione con Howard (Washington). Insegna cinema all’Università Paris Nanterre. Ha ideato e diretto la rassegna “Uno sguardo all’Africa” di Savona (2006-2012) e collabora con vari festival cinematografici. Ha scritto numerosi articoli, curato libri collettivi e interviene in conferenze internazionali su temi quali: film contemporanei d’Africa e della diaspora, Black Cinema, questioni delle identità e rappresentazioni. È autrice del libro Cinémas des diasporas noires : esthétiques de la reconstruction, L’Harmattan, 2016, (tradotto in inglese African Diasporic Cinema. Aesthetics of Reconstruction, Michigan University Press, 2020). Ha realizzato il documentario Immaginari in esilio. Cinque registi d’Africa si raccontano (52 min., 2013). 

Rachid Benhadj, autore, cineasta e pittore, nasce ad Algeri in Algeria. Studia a Parigi e prima si laurea in architettura all’Ecole Supérieure des Arts Décoratifs e poi si diploma in regia all’Ecole Supérieure de Cinema. Riceve molti premi importanti per le sue opere cinematografiche tra cui: il Premio come “Ambasciatore d’Umanità” dal C.I.R. (Consiglio Italiano per Rifugiati) per il suo film Matares, nel 2020; il Premio “Una Coppola per il Dialogo” insieme al Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, come riconoscimento a due personaggi che, nei loro rispettivi ambiti, hanno promosso il dialogo tra culture e religione diverse, nel 2007;  il “Globo d’Oro” dalla stampa estera per il suo film Il pane nudo, nel 2005 e la Medaglia del 50° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, nel 2000. Da molti anni vive e lavora in Italia. 

Giulio Sangiorgio (Lecco, 1984), giornalista e critico cinematografico, vive e lavora a Milano. È direttore responsabile del settimanale di cinema, televisione, musica e spettacolo Film Tv. È membro del comitato di selezione di Filmmaker Festival di Milano. Fa parte del consiglio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ed è membro della commissione che assegna l’attestato di Film della critica. È stato curatore delle monografie italiane su Lav Diaz e François Ozon. 

Elia Moutamid, nasce a Fes, in Marocco, nel 1983 e si trasferisce pochi mesi dopo a Rovato, piccolo comune in provincia di Brescia. Sin da giovanissimo si appassiona alla fotografia ed all’immagine in movimento. Nel 2007 realizza KLANdestino il suo primo cortometraggio in cui affronta l’argomento dell’intercultura, tematica centrale anche nei suoi lavori successivi.  Si diploma in cinema alla Scuola Mohole di Milano partecipando a diversi laboratori condotti da numerosi registi italiani. Nel 2015 esce il cortometraggio Gaiwan, selezionato da più di 75 festival internazionali, tra cui Cannes nella sezione Short Film Corner. Nel 2015 lavora a Talien, lungometraggio a carattere autobiografico e sua opera prima che riceve un riscontro di pubblico sorprendente e prestigiosi riconoscimenti tra cui il Gran Premio della Giuria al Torino Film Festival 2017 e una menzione speciale come miglior regista esordiente ai Nastri d’Argento 2018. Nel 2020 esce KUFID secondo lungometraggio autobiografico iniziato poco prima della pandemia e continuato durante la stessa, che viene selezionato nel concorso documentari del 38°Torino Film Festival e distribuito nelle sale italiane nel 2021/22. 

Per informazioni:

Prashanth Cattaneo
02 6696258
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