Per informazioni:
Giambattista Gianola
348 2507373
g.gianola@coeweb.org
Il nostro progetto in Bangladesh per “Abbiamo riso per una cosa seria”
La campagna FOCSIV festeggia i 20 anni
Associazione COE aderisce nuovamente ad
ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA
quest’anno con il progetto sulla sicurezza alimentare e salute delle minoranze Dalit in Bangladesh
Difendi chi lavora la terra
a partire dai weekend 14-15 e 21-22 maggio 2022
Vuoi aiutarci organizzando un banchetto nella tua città, parrocchia, ufficio?
Contatta il nostro referente per la Campagna
Giambattista Gianola
348 2507373 – g.gianola@coeweb.org
Donando 6 euro presso i banchetti della nostra Associazione potrai ritirare una confezione di 1 kg di riso della Campagna, il ricavato andrà a sostegno del nostro progetto Promozione della sicurezza alimentare e della salute delle minoranze Dalit nella zona sud ovest del Bangladesh.
Il calendario dei banchetti COE
Ecco dove potrai ritirare i pacchi di riso.
Sempre, fino ad esaurimento scorte, presso la nostra sede in Valsassina, Via Milano, 4 – Barzio LC.
Domenica 22 maggio 2022 ore 9.00 – 12.00
Piazza della Chiesa – Primaluna LC
Domenica 29 maggio 2022 ore 8.00 – 13.00
Via Roma, 2 – Premana LC
Domenica 29 maggio 2022 ore 9.00 – 11.00
Piazza della Chiesa – Pagnona LC
Domenica 29 maggio 2022 ore 7.30 – 11.00
Piazza della Chiesa – Introbio LC
Domenica 5 giugno 2022 ore 8.00 – 13.00
Via Torrelli, 11 – Villa di Tirano SO
Domenica 17 luglio 2022 ore 8.00 – 11.00
Piazza della Chiesa – Barzio LC
Domenica 17 luglio 2022 ore 10.00 – 12.00
Ai Noccoli – Cremeno LC
Domenica 24 luglio 2022 ore 7.30 – 12.30
Piazza San Francesco – Moggio LC
Lunedì 25 luglio 2022 ore 9.00 – 12.00
Piazza Santa Maria 20 – Maggio LC
Il progetto in Bangladesh
In Bangladesh i Dalit fuori casta sono considerati gli ultimi nella scala sociale. La condizione sociale di queste persone è il risultato di una cultura millenaria che divide la popolazione in caste o ceti sociali. I Dalit sono emarginati e devono svolgere i lavori più umili o quelli considerati impuri, quali la concia delle pelli di animali morti, i lustrascarpe, pulizia delle latrine ecc. ecc. La diffusione della pandemia da Covid-19 ha ulteriormente provato le comunità Dalit, che per il 60% vivono nel sud-ovest del Bangladesh (Distretti di Khulna, Satkhira, Jessore e Bagerhat, Divisione di Khulna), esponendole anche all’insicurezza alimentare e ai rischi sanitari conseguenti.
A fronte di questo contesto, Associazione COE, in collaborazione con la Ong locale Dalit, si propone di promuovere la sicurezza alimentare e la salute delle minoranze Dalit della zona sud ovest del Bangladesh sviluppando la capacità delle famiglie, e delle donne in particolare, di gestire e custodire gli orti familiari e il sapere tradizionale.
Il progetto prevede in particolare le seguenti azioni:
- realizzazione di orti familiari biologici senza utilizzo di sostanze chimiche
- piantumazioni di alberi da frutto
- promozione di orti botanici di piante medicinali autoctone
- essiccamento e lavorazione delle piante medicinali per la produzione di rimedi naturali contro la dissenteria e altre malattie
- allevamento di pesci
L’impatto atteso da questo progetto si caratterizza per:
- il miglioramento delle condizioni alimentari delle famiglie rurali povere
- la diminuzione delle dissenterie ed altre malattie dipendenti da una alimentazione inadeguata
- l’aumento degli introiti, per le donne e loro famiglie, derivanti dalla vendita di ortaggi
20 di “Abbiamo riso per una cosa seria”
La Campagna ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA di FOCSIV compie 20 anni, due decenni a favore di un’agricoltura familiare sostenibile in Italia e nel mondo.
Torna nei fine settimana del 14 e 15 e del 21 e 22 maggio con i pacchi di riso Roma, 100% italiano della FdAI – Filiera Agricola Italiana, e rinnova la collaborazione, come nelle scorse edizioni, con Coldiretti e Campagna Amica, Fondazione Missio CEI e Azione Cattolica Italiana. Inoltre, l’iniziativa ha il supporto informativo di Rai per il Sociale attraverso i canali editoriali Rai.
I pacchi di riso di ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA, con un packaging rinnovato, saranno presenti in tante piazze, mercati di Campagna Amica, parrocchie e sulla piattaforma www.gioosto.com, l’e-commerce etico dedicato alle aziende che offrono prodotti di qualità. Saranno coinvolti circa 3000 volontari FOCSIV e dell’Azione Cattolica Italiana a proporre i pacchi di riso della Campagna ad un’offerta minima di 6 euro.
Un gesto di solidarietà e, soprattutto, di consapevolezza che esprime la volontà di schierarsi a difesa del lavoro dei piccoli contadini, in ogni parte del mondo, un lavoro che contribuisce alla salvaguardia dei territori e delle biodiversità e, al tempo stesso, genera un’economia agro-alimentare sostenibile e sana per tutti, senza scarti e sprechi.
Le migliaia di chicchi di riso contenuti nei pacchi della Campagna sostengono un unico grande progetto con 34 interventi di agricoltura familiare realizzati da 33 Soci FOCSIV in 25 Paesi di Africa, America Latina, Asia ed Europa.
Tutti gli interventi sono volti al miglioramento della condizione socioeconomica delle comunità agricole e, in particolare, di quella delle donne, artefici dello sviluppo delle proprie famiglie ad iniziare dai più piccoli; alla sensibilizzazione dei giovani affinché comprendano quali siano le potenzialità di rimanere nelle proprie terre di origine senza abbandonarle per un futuro incerto nei grandi agglomerati urbani; alla formazione dei contadini di tecniche e pratiche di coltivazione ecosostenibili, che valorizzano la qualità e la quantità della loro produzione.
“Abbiamo riso per una cosa seria” è una Campagna di sostegno per gli interventi di agricoltura familiare e, soprattutto, è un movimento di contadini italiani e di tutto il mondo, insieme ai consumatori responsabili, per la difesa della dignità dei lavoratori e per il diritto al cibo sano e di qualità per tutti.
La Campagna promuove una rete di persone consapevoli che insieme sostengono le comunità rurali, oggi ancora più in difficoltà a causa delle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina e in tante altre parti del mondo, che richiedono politiche che portino alla sicurezza alimentare e salubrità dei cibi, che promuovano il valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, alle migrazioni e ai cambiamenti climatici.
Tutti uniti per contrastare fenomeni, in Italia e nel resto del mondo, come il caporalato, il lavoro nero e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e l’abbandono delle terre e il loro l’accaparramento da parte delle multinazionali e delle finanziarie.
Per informazioni:
Giambattista Gianola
348 2507373
g.gianola@coeweb.org