Il C.O.E. Centro Orientamento Educativo nasce, come Associazione
di Laici cristiani, alla fine degli anni cinquanta (Atto costitutivo dell'Associazione:
16-12-1959).
Ha come sede prima Milano e poi Barzio (Lecco).
Attualmente conta più di cento soci, in Italia, Cameroun, Congo
R.D., Cile, Ecuador e Bangladesh.
La storia del C.O.E. è stata sempre caratterizzata
da un forte impegno nel campo educativo, con grande attenzione soprattutto
ai giovani e ai formatori.
Esperienze diverse hanno segnato il cammino dell'Associazione e ne hanno
caratterizzato l'evolversi.
- Negli anni sessanta l'elemento portante di ogni progetto
educativo, che vedeva coinvolta la famiglia, la scuola e la parrocchia,
era quello dello sviluppo integrale della persona. C'era attenzione a
promuovere una collaborazione significativa dei diversi ambiti educativi
che interagivano con il soggetto e al tempo stesso c'era l'impegno a promuovere
lo sviluppo di tutte le potenzialità presenti in ogni persona.
L'attenzione ai formatori diventava valorizzazione del loro impegno, proposta
di crescita nella cultura e nella capacità di cogliere le nuove
istanze educative e le nuove forme di comunicazione.
All'educatore si proponeva una pedagogia dell'amore (materno e paterno)
che aprisse ad una relazione significativa e stimolante.
- Agli inizi degli anni settanta l'Associazione si impegna
nella promozione umana e sociale nei Paesi del Sud del mondo attraverso
progetti di volontariato, caratterizzati sempre da una forte valenza educativa.
Particolare attenzione va alla formazione culturale delle persone, alla
promozione del cinema e dell'arte come elementi che stimolano fortemente
il progresso umano e sociale senza trascurare la collaborazione e la promozione
dell'autosviluppo sul piano sanitario, agricolo, commerciale e dell'habitat.
Si matura la coscienza che fondamentale è il rispetto e l'amore
per tutte le creature, affinché possano crescere in un'armonia
universale. Ogni volontario che si apre agli altri è chiamato a
vivere come cuore dell'universo.
- L'incontro con altri popoli fa maturare una nuova
esigenza, quella del dialogo e dello scambio culturale che porta alla
creazione di centri di vita comunitaria interculturali sia in Italia (Barzio,
Milano, Roma…) che in altri paesi del mondo (Cameroun, Congo R.D.).
Si fa sempre più significativa e determinante la collaborazione
e la crescita insieme nei progetti di volontariato fra volontari provenienti
dall'Italia e collaboratori locali impegnati nei progetti di sviluppo.
- Alla fine degli anni ottanta il C.O.E.,
fedele alla sua scelta di puntare sulla cultura per promuovere lo sviluppo,
e sempre più consapevole del ruolo giocato dai media nel processo
educativo, avvia una nuova stagione di impegno che porta alla promozione
della cinematografia attraverso la distribuzione in Italia di film di
registi del Sud del mondo, soprattutto africani, all'avvio di una rete
di distribuzione in Italia di film, in pellicola e in videocassetta, alla
produzione e alla messa in onda su reti televisive private di programmi
di educazione interculturale per adulti e per bambini e alla creazione
di una Galleria d'arte "Artemondo" per la promozione dell'arte.
- E' di questi anni l'inizio di una vasta attività
di educazione interculturale rivolta agli adulti ma anche ai giovani e
ai ragazzi.
Particolarmente interessante è l'impegno nelle scuole con le quali
realizzano iniziative che coinvolgono migliaia di studenti.
Viene studiato un progetto, attualmente in atto, di scambio attraverso
la presenza nella comunità del C.O.E. di animatori
impegnati, oltre che in una loro formazione personale, in attività
di educazione interculturale, nelle scuole, nelle parrocchie, nei gruppi
giovanili e anche in altre realtà di formazione. |